Sami Michael, scrittore e Presidente dell’Associazione per i diritti umani in Israele, è nato a Baghdad nel 1926. All’età di 15 anni si è unito a un gruppo clandestino comunista che lottava contro l’oppressivo regime iracheno per l’affermazione dei diritti umani e i valori democratici. Nel 1947 ha iniziato i suoi studi in ingegneria all’Università americana di Baghdad. Nel 1948 un tribunale iracheno ha emesso un mandato d’arresto nei confronti di Michael che è stato costretto a fuggire in Iran. Da qui, nel 1949, non potendo tornare in patria, si è recato in Israele. Per quattro anni è stato opinionista per Al Itihad e Al Jadid, i giornali in lingua araba del Partito Comunista israeliano. Nel 1955 abbandonerà il Partito. Ha lavorato per anni come idrologo, amministrando le risorse idriche al confine con la Siria. Nel frattempo è riuscito a laurearsi in Idrologia, in Psicologia e in Letteratura araba all’Università di Haifa. Con perseveranza e volontà, senza averlo precedentemente studiato, Michael ha imparato l’ebraico perfettamente, e nel 1974, all’età di 48 anni, ha pubblicato il suo primo romanzo. A oggi, Michael ha scritto 14 romanzi, saggi e opere teatrali. Le complesse relazioni tra le diversità intessono le trame dei suoi libri, ebrei e musulmani, musulmani e cristiani, nazionalisti e comunisti, iracheni e israeliani, uomini e donne: romanzi che vogliono sempre essere simbolo di speranza, di pace e convivenza. La Giuntina ha pubblicato i suoi libri Una tromba nello uadi, Victoria, Rifugio e Tempesta tra le palme. Per la sua attività di scrittore e per il suo impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia, Michael ha ricevuto numerose onorificenze e premi tra i quali: il Premio del Ministero del consiglio israeliano, il Premio ONU per lo sviluppo internazionale, il Premio della società per lo sviluppo del Medio Oriente; il Premio internazionale del Rotary; il Premio del Ministero dell’educazione israeliano, il Premio WIZO francese e italiano, il Premio ACUM, Il Premio Brenner e il Premio della Presidenza della Repubblica israeliana. Sami Michael è stato infine candidato al Premio Nobel per la Letteratura.
- grid list
-
Victoria
Sami MichaelPassioni, tradimenti e intrighi, miracoli e incantesimi, donne velate e mariti infedeli, superstizioni e paure. In un cortile affollato della Baghdad ebraica di primo Novecento si dipana una grande saga familiare fatta di sentimenti forti e di passioni ingovernabili, di donne e uomini in lotta tra di loro e con il proprio tempo. Al centro del romanzo la giovane Victoria, figlia del capo tribù, generosa e sensibile, schiava, come tutte le donne del cortile, dei bisogni della sua famiglia e del potere dei maschi. Innamorata di Rafael fin dall’infanzia, la sua storia, raccontata a distanza di anni in ... Vai alla scheda
-
Tempesta tra le palme
Sami MichaelBaghdad: la seconda guerra mondiale è alle porte e gli ebrei vivono con ansia i grandi mutamenti che sconvolgono il mondo. La convivenza con i musulmani e i cristiani della città appare ormai compromessa a causa delle ondate nazionalistiche. Le famiglie ebraiche si rinchiudono terrorizzate nei propri cortili, ma Nuri, il giovane, inquieto protagonista di questo romanzo, non esita a mettere a repentaglio la vita pur di partecipare attivamente agli eventi. «Certe notti si poteva dormire con le finestre aperte. Il freddo intenso era passato e dalle finestre penetravano gli aromi ... Vai alla scheda
-
Una tromba nello uadi
Sami MichaelHaifa, 1982. Sul tetto Alex suona la tromba e affida al mare la sua nostalgia. Sotto, Huda ascolta quella melodia straniera e abbandona alla musica il suo corpo dolente. Mary, la sorella bella e trasgressiva, nasconde un segreto scandaloso per la gente del quartiere arabo. Nonno Elias sorride con i suoi occhi verdi mentre fuma il narghilè sull’ottomana. La mamma siede in cucina con Jamilla, la vecchia vicina golosa di caffè, nei cui occhi è riflessa la storia del suo popolo. In un paese minato dalle divisioni e dalla guerra, si fa strada una storia d’amore ... Vai alla scheda
-
Rifugio
Sami Michael1973: guerra del Kippur. A Haifa lontana dal fronte, prigioniera del coprifuoco, non è solo la paura che dilaga alle notizie trasmesse dalle radio sempre accese. Per coloro che, arabi ed ebrei, lottano da sempre per i diritti dell'altro con fede incrollabile nel marxismo, a deflagrare sono anche le contraddizioni. Sami Michael, senza censure o partigianeria, ne focalizza i punti nevralgici. Attraverso i vari personaggi, israeliani e palestinesi, e le loro storie intime, offre al lettore la chiave per comprendere la realtà complessa di un mondo che i mass media troppo spesso ... Vai alla scheda
Ricevi le nostre news
Registrati per ricevere le ultimi novità e promozioni esclusive.
- Iscriviti al nostro canale Telegram
Clicca qui - Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Clicca qui - Se hai bisogno di supporto
Contattaci