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Norme sullo studio
Mosè MaimonideUna città o una comunità che non costruisca una scuola merita di essere distrutta “perché il mondo si regge sul fiato dei bambini che studiano Torà”. Ma fino a quando una persona è tenuta a studiare Torà? Fino al giorno della sua morte. Così dicono Maimonide e l’intera tradizione ebraica. Ecco perché il talmud Torà ovvero lo studio degli insegnamenti che risalgono al Sinai è un pilastro del giudaismo, un precetto alla base di tutti i precetti: senza conoscenza non si accede alla giusta prassi e ... Vai alla scheda
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Norme di vita morale
Mosè MaimonideMedicina preventiva e diete alimentari, virtù filosofiche e fede religiosa, etica sociale e igiene sessuale, tutto in chiave di halakhà ossia di normativa ispirata alla Torà e alla saggezza dei maestri di Israele: ecco in breve i contenuti di Hilkhot de‘ot, uno dei primi trattati del Mishnè Torà, il grande codice halakhico scritto da Maimonide nell’Egitto del XII secolo. Le norme comportamentali qui discusse e raccomandate costituiscono la via ebraica a una vita sana e morale, nella quale corpo ... Vai alla scheda
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Gli otto capitoli
Mosè MaimonideIn quest'opera Maimonide enuncia la dottrina etica dell'ebraismo. Sentendo l'intimo legame fra l'uomo e Dio e respingendo il concetto di una morale autonoma e utilitaristica, egli rivolge la sua attenzione ai moventi spirituali che determinano l'azione morale, arrivando ad affermare che la vera moralità si attua nel fare il bene per il bene, senza attendersi da ciò altra conseguenza che non sia quella derivante dalla stessa esecuzione dell'azione morale. Attraverso vere e proprie dissertazioni sui diversi temi di etica che danno il titolo agli otto capitoli, Maimonide ... Vai alla scheda
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Ritorno a Dio
Mosè MaimonideL'ebraismo, rifiutando con decisione l'idea di fato, riconosce all'uomo la possibilità di plasmare il proprio futuro, abbandonando il peccato e facendo ritorno a Dio. Teshuvà, che in ebraico significa appunto «ritorno», nel linguaggio rabbinico indica pentimento, rifiuto del peccato, confessione della colpa e richiesta di perdono alla parte lesa, e rappresenta l'unico mezzo per alterare il rapporto obbligato tra peccato e punizione. In questo breve trattato, articolato in dieci capitoli, Maimonide espone le norme che aiutano l'uomo a raggiungere il pentimento, ... Vai alla scheda
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Norme sui fondamenti della Torà
Mosè MaimonideQuesto piccolo ma denso libro costituisce il testo inaugurale del Mishné Torà, l’innovativo codice halakhico di Maimonide. Prima di intraprendere la sistematizzazione dei precetti della tradizione ebraica, l’autore vi espone i criteri e le linee guida di questa operazione. Si tratta di impiegare idee della filosofia greco-araba applicandole all’ebraismo, nella profonda convinzione (così come si esprime Averroè, concittadino e contemporaneo del Rambam) che “la verità è una e da tutti i lati concorda con se ... Vai alla scheda
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Norme contro l’idolatria
Mosè MaimonideIl tema del rifiuto dell’idolatria è uno dei messaggi centrali della Bibbia e dell’intera tradizione rabbinica. Il trattato qui tradotto dall’ebraico, pur essendo un testo del XII secolo, resta emblematico del rigore con cui i maestri di Israele rifiutano ogni falsa immagine del Divino e persino del valore morale e politico di questo rifiuto. Come scrive il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni nella postfazione, “anche se non ci si pensa spesso, la resistenza contro l’idolatria dovrebbe rappresentare uno ... Vai alla scheda
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