Vite - Testimonianze
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Da corso Vercelli a Treblinka
Carlotta MorganaPoco dopo la nascita di Susanna, nel 1916, la famiglia Pardo aveva deciso di lasciare Salonicco e trasferirsi a Milano. Joseph Pardo, il padre, era un commerciante di tessuti che aveva accettato le sfide di una città ricca e dinamica. Qui, nel grande appartamento di corso Vercelli, circondata dall’affetto di parenti e amici, Susanna era cresciuta tra i vivaci stimoli che il capoluogo lombardo, negli anni trenta, poteva regalare a una giovane ragazza. Susanna era innamorata di Milano, ma era ancor più innamorata di Davide, suo cugino, anche lui imprenditore e proprietario di una fabbrica di ...
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Anus Mundi
Wiesław KielarWiesław Kielar arrivò ad Auschwitz nel giugno 1940, pochi giorni dopo l’apertura del campo. Faceva parte, insieme ad altri 727 prigionieri polacchi, del primo convoglio di manodopera destinata al lavoro forzato. Al suo arrivo c’erano solo poche decine di internati tedeschi trasferiti lì dal campo di Sachsenhausen. Triangolo rosso, prigioniero politico, a lui fu assegnato il numero 290. Siamo solo all’inizio dell’orrore. Mentre il campo cresceva in estensione e atrocità, svolse molti lavori diversi – fu infermiere, falegname, elettricista, trasportatore di cadaveri –, ...
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Una storia ebraica
Arie Gottfried, Anna Deutsch… le avventure dei due nuclei di famiglie ebraiche (Deutsch e Gottfried) cominciarono nel 1800. Quella di Anna aveva vissuto nel cuore dell’Impero austroungarico, quella di Arie in Galizia, alla periferia dell’Impero. La storia familiare intrecciata con gli eventi geopolitici si snoda oltre i confini europei; a est verso lontani territori dell’Unione Sovietica, a sud verso lo Stato d’Israele, paese d’approdo dopo gli orrori nazisti e staliniani. L’incontro tra le due famiglie avviene in Europa, in Italia, dove ... Vai alla scheda
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Sono stato un numero
Roberto RiccardiQuesto libro racconta la vita di Alberto Sed dalla nascita ai giorni nostri. Rimasto orfano di padre da bambino, Alberto è stato per anni in collegio. Le leggi razziali del 1938 gli hanno impedito di proseguire gli studi. Il 16 ottobre 1943 è sfuggito alla retata effettuata nel ghetto di Roma. E' stato catturato in seguito, insieme alla madre e alle sorelle Angelica, Fatina ed Emma. Dopo il transito da Fossoli, la famiglia è giunta ad Auschwitz su un carro bestiame. Emma e la madre, giudicate inabili al lavoro nella selezione condotta all'arrivo, sono finite subito nella camera a ... Vai alla scheda
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