È possibile riprodurre le voci della natura servendosi di un violoncello? Erwin, un adolescente di origine ebraica - orfano di padre e con una madre egocentrica -, si cimenta in riva al mare nel trarre dalle corde del suo violoncello il fruscio dei cespugli secchi carezzati dal vento che si fonde al ritmico rifluire di una tranquilla risacca, il grido dei gabbiani e le vibrazioni del sole che splende. Lenisce così facendo il 'dolore' di crescere. Chaja Polak si cimenta in un compito altrettanto arduo, e cioè nell'immedesimarsi nel modo di sentire, nella solitudine, nel linguaggio e nei turbamenti di un adolescente, e ne fa un racconto delicato e avvincente. Erwin vive in un mondo di adulti di cui non conosce i trascorsi segnati indelebilmente da drammatici eventi. L'identità del padre, scom-parso prima della sua nascita, lo tormenta. Conscio della propria condizione di 'diverso', ignora tuttavia cosa abbia comportato questa diversità per gli adulti che lo circondano. Chaja Polak non nomina mai né occupazione nazista, né razzie, né campi di sterminio. Tuttavia gli effetti di questi eventi sono drammaticamente presenti nel modo di essere degli adulti e determinano la paura di crescere di Erwin.

Sonata d’estate
Chaja Polak
Prezzo libro: 7,75 € 7,36 € - 5%
Traduzione: Giancarlo Errico
Numero: 75
Pagine: 97
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1999
ISBN: 88-8057-085-4
Numero: 75
Pagine: 97
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1999
ISBN: 88-8057-085-4
Ricevi le nostre news
Registrati per ricevere le ultimi novità e promozioni esclusive.
- Iscriviti al nostro canale Telegram
Clicca qui - Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Clicca qui - Se hai bisogno di supporto
Contattaci