Nel rione ebraico di Sarajevo, non solo rabbini e cantori, ma un brulichio di merciai, artigiani, lavoranti a giornata, per lo più povera gente, che si arrabatta, che soffre, che ama, che sogna; gente che ha le sue peculiari tradizioni e canta con nostalgia i canti portati dall'antica patria iberica perduta per sempre. La loro storia, articolata in una serie di racconti, quasi una saga familiare che si snoda in successive generazioni, viene narrata nell'arco temporale di quasi un secolo, dalla vigilia dell'occupazione austriaca della Bosnia ottomana (1878) fino al secondo dopoguerra novecentesco. Cronache di una provincia, dense di poesia.

Samuel il facchino
Isak Samokovlija
Prezzo libro: 12 € 11,39 € - 5%
Traduzione: Maria Rita Leto
Numero: 105
Pagine: 215
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2002
ISBN: 88-8057-155-9
Numero: 105
Pagine: 215
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2002
ISBN: 88-8057-155-9
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