«...è inutile banalizzare l'antisemitismo. In rapporto a noi stessi innanzitutto: è all'infinito che il popolo ebraico è definibile; il che non è che un altro modo per dichiararlo indefinibile, dal momento che l'idea di definizione implica quella di finitezza. E poi nel rapporto che ci lega al non ebreo. Nei suoi sentimenti nei nostri confronti c'è qualcosa di specifico, d'essenziale relativamente ai sentimenti dell'uomo per l'uomo. A tal punto che se gli ebrei non esistessero, si sarebbe dovuto inventarli; si sarebbe dovuto fabbricare un popolo misterioso e disseminato come siamo noi, nei confronti nel quale l'uomo potesse avere dei sentimenti che non assomigliano ad altri, che non si lasciano banalizzare e che sussisteranno fino alla fine dei tempi».

La coscienza ebraica
Vladimir Jankélévitch
Prezzo libro: 7,75 € 7,36 € - 5%
Traduzione: Daniel Vogelmann
Numero: 13
Numero riedizioni: 2
Pagine: 120
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1986
ISBN: 88-85943-25-X
Numero: 13
Numero riedizioni: 2
Pagine: 120
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1986
ISBN: 88-85943-25-X
Ricevi le nostre news
Registrati per ricevere le ultimi novità e promozioni esclusive.
- Iscriviti al nostro canale Telegram
Clicca qui - Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Clicca qui - Se hai bisogno di supporto
Contattaci