Nel 1968, mentre la Cecoslovacchia si schiude alla famosa primavera, nella plumbea Polonia di Gomulka la cricca conservatrice e nazionalista guidata dal generale Moczar liquida ogni tentativo riformista. Approfittando di una manifestazione di studenti universitari, i conservatori scatenano una dura repressione facendo leva su uno dei sentimenti più viscerali e inquietanti della società polacca: l'antisemitismo. Il paese viene così coinvolto in una campagna incruenta ma particolarmente isterica contro i sopravvissuti di Auschwitz, ai quali viene imposto di autodefinirsi, vale a dire rinunciare a se stessi o emigrare. E perché‚ abbiano modo di riflettere, gli ebrei vengono sistematicamente espulsi dai posti di lavoro. Nelle figure e nei destini dei suoi protagonisti (un professore di liceo, un pubblicitario e un comunista epurato dai ranghi), Józef Hen traccia a caldo un ritratto vivo, vero, doloroso di questo infame capitolo di storia polacca.
L’occhio di Dayan
Józef Hen
Prezzo libro: 12,91 € 12,26 € - 5%
Traduzione: Claudio Madonia
Numero: 29
Pagine: 198
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1992
ISBN: 88-85943-62-4
Numero: 29
Pagine: 198
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1992
ISBN: 88-85943-62-4
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