La vita di un uomo come tanti, un pacifico ebreo tedesco, dotato di sentimenti patriottici e di rispetto per le leggi del suo paese, viene totalmente sconvolta dall'avvento del nazismo. Costretto a emigrare prima in Svizzera, poi in America, e a rifarsi faticosamente una vita, quando, dopo la guerra, tornerà in Germania sentirà con dolore di non aver ritrovato la sua patria. Con una totale assenza di sentimentalismo, ma con profonda commozione e con fine intuito psicologico, l'autrice, sua figlia, descrive il cammino di questo «piccolo uomo» dai tempi della normalità, riempita di lavoro, di affetti, di impegno politico e di amore per la musica, alla tragedia della persecuzione, alla difficile, penosa vita in esilio e infine all'effimera felicità del ritorno. La figura - e la statura - dell'uomo risaltano anche dalla lettera, qui riportata, che egli scrisse al nipotino nel 1938 e che rivela un'acuta percezione della situazione del momento.

Il mio piccolo padre ebreo
Lotte Paepcke
Prezzo libro: 10 € 9,5 € - 5%
Traduzione: Paola Buscaglione Candela
Postfazione: Christoph Meckel
Numero: 113
Pagine: 109
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2004
ISBN: 88-8057-184-2
Postfazione: Christoph Meckel
Numero: 113
Pagine: 109
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2004
ISBN: 88-8057-184-2
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