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  • Ricordi_della_casa_dei_morti_e_altri_scritti

    Ricordi della casa dei morti e altri scritti 

    Luciana Nissim

    Luciana Nissim nasce a Torino nel 1919 da una famiglia ebraica biellese. Laureata in medicina, fa parte del piccolo gruppo di giovani legati al Partito d'Azione che furono poi arrestati nel dicembre 1943 e deportati ad Auschwitz-Birkenau. Di quel gruppo solo Luciana e Primo Levi faranno ritorno. Dopo la guerra Luciana si specializza in pediatria e fonda l'asilo voluto a Ivrea da Adriano Olivetti. In seguito si trasferisce a Milano, dove studia con Cesare Musatti, diventando una figura importante nell'ambito della scuola psicoanalitica italiana. Muore a Milano nel ... Vai alla scheda

  • Lettere_dall’esilio

    Lettere dall’esilio 

    Gershom Scholem, Leo Strauss

    Uno sguardo superficiale alle opere di Gershom Scholem (1897-1982) e Leo Strauss (1899-1973) condurrebbe alla conclusione che non esiste uno stretto rapporto tra i due autori: infatti, che cosa potrebbero avere in comune lo storico delle religioni studioso della Kabbalah e il filosofo della politica che ha elaborato la teoria della scrittura reticente? In verità, Scholem e Strauss - nati in una Germania che si sarebbe avviata alle tragedie delle guerre mondiali e del nazismo - hanno condiviso molte vicende e inquietudini, simbolicamente rappresentate da tre città: Berlino (la ... Vai alla scheda

  • Sull’antisemitismo

    Sull’antisemitismo 

    Roberto Piperno

    Nel secolo da poco trascorso l'antisemitismo si è manifestato in tutta la sua atrocità con i campi di sterminio nazisti. Eppure questa tragedia non ha posto fine a questo fenomeno e non tutti, nonostante significativi cambiamenti, sono consapevoli di quanto esso sia in realtà l'espressione di più profonde malattie sociali, culturali e politiche che covano nelle società dove si manifesta. Bisogna quindi porvi rimedio prima che il virus dilaghi di nuovo, non solo per salvaguardare gli ebrei, ma anche nell'interesse della colletività. Questo ... Vai alla scheda

  • Paul_Celan

    Paul Celan 

    Israel Chalfen

    In Bucovina, provincia orientale dell'ex impero austro-ungarico, nacque nel 1920 Paul Celan, poeta ebreo di lingua tedesca, considerato uno dei massimi lirici del XX secolo. A Cernowitz, capitale della Bucovina, divenuta romena nel 1919, trascorse l'infanzia e gran parte della giovinezza. Durante l'occupazione nazista subì l'internamento in un ghetto  e in un campo di lavoro, ma la ferita insanabile fu la deportazione e l'assassinio dei genitori. Con la fine del conflitto mondiale e l'annessione della Bucovina settentrionale all'Ucraina le condizioni di vita degli ebrei ...

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  • L’ebreo_e_l’ebraismo_nell’opera_di_Rembrandt

    L’ebreo e l’ebraismo nell’opera di Rembrandt 

    Anna Seghers

    Come rappresentò Rembrandt l'ebreo e l'ebraismo? Perché mutò la propria visione nel corso del tempo? Che differenza c'era fra l'ebraismo sefardita e quello ashkenazita nell'Amsterdam di metà Seicento? A tutte queste domande fornisce risposte esaurienti la tesi di laurea del 1924 di Netty Reiling, una giovane studentessa ebrea tedesca che di lì a poco avrebbe assunto lo pseudonimo di Anna Seghers, la grande e celebre scrittrice comunista. Ricorrendo al metodo comparativo, l'autrice ci consegna un minuzioso lavoro critico di storia dell'arte condito da ...

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  • Rinnovamento_ebraico

    Rinnovamento ebraico 

    Alfred Döblin

    Alfred Döblin (1878-1957) pubblicò Rinnovamento ebraico nel novembre del 1933, in esilio a Parigi. Il saggio offre una lucida analisi della situazione politica e sociale dell'ebraismo e delle sue prospettive di rinnovamento alla luce della cesura storica costituita dall'avvento del nazismo. Tramontata l'illusione di un'assimilazione nella cultura tedesca, gli ebrei devono, secondo l'autore di Berliner Alexanderplatz, ricostituire un'identità non solo culturale, ma di popolo, e rivendicare così i loro diritti e doveri in quanto minoranza. Il saggio afferma con forza la necessità di un territorio in cui gli ebrei possano ... Vai alla scheda

  • Antisemitismo._Diagnosi_di_una_parola

    Antisemitismo. Diagnosi di una parola 

    Georg Christoph Berger Waldenegg

    Chi è  un antisemita? E prima ancora: cosa significa antisemitismo? Sono questi i due interrogativi alla base di questo stimolante saggio. Nel solco della migliore tradizione storiografica tedesca, l'autore esegue in queste pagine una dettagliata radiografia del concetto di antisemitismo, ponendo finalmente in discussione la sua validità - sinora data per scontata o sottointesa - quale categoria scientifica a tutti gli ...

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  • Morte_o_battesimo

    Morte o battesimo 

    Fritz Heymann

    Con il rigore del ricercatore che si fida solo dei documenti, Fritz Heymann individua con grande acume in questo saggio nuove linee storiografiche nella complessa storia dei marrani, gli ebrei costretti al battesimo dall'Inquisizione spagnola. Con mirabile chiarezza ripercorre una storia che va dal XV secolo ai giorni nostri e che interessa buona parte dei paesi del mondo. Tratteggia un affascinante affresco in cui eventi storici, economici e religiosi si intrecciano e, con la semplicità dei maestri, permette al lettore di seguirli come in un romanzo. Ricostruisce le vicende che portarono ...

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  • La_benedizione_di_un_cuore_spezzato

    La benedizione di un cuore spezzato 

    Sherri Mandell

    Koby Mandell aveva solo tredici anni quando l'8 maggio 2001 marinò la scuola con l'amico Yosef Ish-Ran per fare una passeggiata. I loro corpi furono ritrovati il giorno dopo in una grotta del deserto della Giudea: erano stati massacrati a colpi di pietra da dei terroristi palestinesi. Come può affrontare una famiglia la perdita di un figlio così barbaramente ucciso? Sherri Mandell, la madre di Koby, ha scritto di getto questo commovente resoconto del suo immenso dolore. Lottando disperatamente per riuscire ad andare avanti, ha intrapreso un lungo viaggio, pieno di luminose scoperte e ...

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  • Scacco_perpetuo

    Scacco perpetuo 

    Icchokas Meras

    "In quel momento, la partita poteva essere patta per scacco perpetuo. In quel momento, se i bianchi muovevano il cavallo avrebbero vinto. I bianchi avevano la scelta tra due mosse, le ultime". Nel ghetto di Vilnius si gioca una partita la cui posta è la vita o la morte. Ma scegliere la vita significa perdere la partita, significa abdicare totalmente ad ogni sorta di resistenza individuale, e Isaac e i suoi fratelli, i figli di Avraham Lipman, sanno che la vita non può essere merce di scambio quando è in gioco la propria dignità, quando è ancora possibile avere la ...

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