Schulim Vogelmann - Shoah in Italia
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L’orologio di papà e altri ricordi
Daniel Vogelmann«Mio padre era solito dire: “Io non voglio vincere la Lotteria di Tripoli, ma voglio vincere la lotteria quotidiana”. E in cosa consisteva la lotteria quotidiana? “Quando esco di casa trovare subito l’autobus; quando si mette a piovere avere l’ombrello; quando faccio una telefonata importante trovare subito libero...”. A me, allora, sembravano aspirazioni modeste. Ora so che è più facile vincere la Lotteria di Tripoli». ... Vai alla scheda
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Piccola autobiografia di mio padre
Daniel Vogelmann"Mio padre Schulim mi ha sempre raccontato poco della sua vita, e non solo riguardo alla sua prigionia ad Auschwitz. Certe cose, poi, le ho sapute soltanto molti anni dopo la sua morte, come, per esempio, che c’era anche lui nella lista di Schindler. E io, purtroppo, non gli ho mai chiesto nulla, anche perché è morto quando avevo solo ventisei anni. Qualcosa, però, è giunto miracolosamente fino a me, e così ho scritto questa piccola autobiografia per le mie nipotine. Ma non solo per loro."
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Ricordi della casa dei morti e altri scritti
Luciana NissimLuciana Nissim nasce a Torino nel 1919 da una famiglia ebraica biellese. Laureata in medicina, fa parte del piccolo gruppo di giovani legati al Partito d'Azione che furono poi arrestati nel dicembre 1943 e deportati ad Auschwitz-Birkenau. Di quel gruppo solo Luciana e Primo Levi faranno ritorno. Dopo la guerra Luciana si specializza in pediatria e fonda l'asilo voluto a Ivrea da Adriano Olivetti. In seguito si trasferisce a Milano, dove studia con Cesare Musatti, diventando una figura importante nell'ambito della scuola psicoanalitica italiana. Muore a Milano nel ... Vai alla scheda
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