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Schulim Vogelmann - Filosofia e pensiero ebraico

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  • L’ebreo_come_paria

    L’ebreo come paria 

    Hannah Arendt

    La politica, ovvero la possibilità di dispiegarsi della vita activa all’interno della sfera pubblica, è l’oggetto fondamentale del pensiero di Hannah Arendt. Attraverso le figure di Heinrich Heine, Bernard Lazare, Charlie Chaplin e Franz Kafka, L’ebreo come paria (1944) ricostruisce i percorsi che trasformarono l’esclusione dell’ebraicità dallo spazio pubblico in una creatività culturale irripetibile, capace, a sua volta, di retroagire sulla scena, interdetta all’ebreo, della polis. La «tradizione nascosta» di quegli ...

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  • Leggere_la_Torà

    Leggere la Torà 

    Catherine Chalier

    Le letture fondamentaliste dei testi sacri proiettano sul nostro tempo un grave pericolo per la libertà. Gli studi scientifici, da parte loro, omettono il richiamo spirituale che tali testi esercitano. Questo saggio propone una lettura spirituale della Torà secondo la tradizione ebraica che si rivela altrettanto scrupolosa della lettura scientifica e che ne rende eterna la parola perché il suo senso è eternamente rinnovato. Leggere la Torà è un lavoro di interpretazione e nello stesso tempo un coinvolgimento del sé. Si tratta di elevarsi ed elevare il mondo. La ...

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  • L’angelo_della_storia

    L’angelo della storia 

    Hannah Arendt, Walter Benjamin

    Chi fu Walter Benjamin? A questa domanda poteva forse dare risposta solo Hannah Arendt. Lo aveva conosciuto e frequentato a Parigi, negli anni d’esilio dalla Germania nazionalsocialista, prima che ponesse fine alla sua vita in Spagna nella fuga verso gli Stati Uniti, diventando un simbolo del tragico destino dell’ebraismo tedesco nel Novecento. Quando pubblicò un celebre saggio sull'amico nel 1968 – qui per la prima volta tradotto dalla versione originale tedesca – molte pagine erano dedicate alla biografia non già per ricercare motivi all’origine del suo pensiero, ...

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  • Non_nel_nome_di_Dio

    Non nel nome di Dio 

    Jonathan Sacks

    Il XXI secolo si deve confrontare con il costante aumento dell’estremismo religioso e della violenza nel nome di Dio. In questo libro straordinario, Jonathan Sacks ne esplora in profondità le radici e, concentrandosi su ebraismo, cristianesimo e islam, dimostra che perfino la più compassionevole delle religioni può essere corrotta dalla violenza quando la lettura dei testi si cristallizza e cessa di rinnovarsi nel tempo alla luce della verità dell’unità di Dio e del rispetto dell’altro. Questo libro è un richiamo accorato e severo per tutti coloro che ...

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  • Gli_otto_capitoli

    Gli otto capitoli 

    Mosè Maimonide

    In quest'opera Maimonide enuncia la dottrina etica dell'ebraismo. Sentendo l'intimo legame fra l'uomo e Dio e respingendo il concetto di una morale autonoma e utilitaristica, egli rivolge la sua attenzione ai moventi spirituali che determinano l'azione morale, arrivando ad affermare che la vera moralità si attua nel fare il bene per il bene, senza attendersi da ciò altra conseguenza che non sia quella derivante dalla stessa esecuzione dell'azione morale. Attraverso vere e proprie dissertazioni sui diversi temi di etica che danno il titolo agli otto capitoli, Maimonide ...

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  • La_giustizia_seguirai

    La giustizia seguirai 

    Massimo Giuliani

    È possibile esporre e comprendere l’etica ebraica ‘stando su un piede solo’ ossia in poche e semplici formule? Non è piuttosto il giudaismo un cammino lungo e complesso, e dunque anzitutto halakhà, un insieme di norme tese a santificare la vita quotidiana e a rafforzare un’identità di popolo? Quali sono i nessi tra la sfera etica, di sua natura universale, e la sfera delle pratiche simbolico-rituali, che caratterizzano e rendono particolare lo stile di vita ebraico? Cosa dice poi il pensiero rabbinico in merito all’etica del lavoro, o sulle ...

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  • Il_compito_degli_ebrei

    Il compito degli ebrei 

    Lion Feuchtwanger, Arnold Zweig

    Gennaio 1933: Adolf Hitler viene nominato cancelliere e adotta una serie di provvedimenti volti a instaurare un regime totalitario e spiccatamente antisemita. Lion Feuchtwanger e Arnold Zweig, celebri scrittori ebreo-tedeschi, si trovano all’estero e decidono di non tornare in Germania. Continueranno però a riflettere su temi come la storia, la cultura e l’identità ebraiche. I due saggi contenuti ne Il compito degli ebrei che, pubblicati a Parigi in quello stesso fatidico 1933, vengono proposti ora al lettore italiano si inseriscono perfettamente nella medesima tradizione di ...

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  • Il_nichilismo_come_fenomeno_religioso

    Il nichilismo come fenomeno religioso 

    Gershom Scholem

    Religioso è quel nichilismo che in particolari momenti di crisi si presenta in nome di esigenze religiose e pretende di essere una religione. Se ogni religione è una risposta al problema della morte, non ogni nichilismo è negazione della vita. Dallo gnosticismo e misticismo del cristianesimo alla tradizione mistica dell’islam fino all’ebraismo, analoghi movimenti di liberazione ed emancipazione rivendicarono un senso dell’esistenza dovendo come eresie sottrarsi alle persecuzioni religiose prima di manifestarsi in ambito profano nel passaggio dall’immaginario ...

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  • Verso_una_storia_della_speranza_ebraica

    Verso una storia della speranza ebraica 

    Yosef Hayim Yerushalmi

    La proposta di Yerushalmi consiste nell’invitare a riflettere sulle molte pieghe che l’esperienza esilica e quella diasporica propongono. Per farlo, forse si tratta di tenere a mente i possibili significati delle parole esilio e diaspora e provare a declinarli in forma nuova. Esilio ha come etimologia ex salire e potrebbe avvicinarsi al significato di balzare fuori, andare oltre, più semplicemente uscire. Diaspora indica la dispersione di un popolo rispetto alla sua terra di origine, simile alla ...

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  • Martin_Buber_interprete_dell’ebraismo

    Martin Buber interprete dell’ebraismo 

    Gershom Scholem

    Martin Buber (1878-1965) è stato uno dei massimi intellettuali ebrei del XX secolo. Figura complessa e controversa – infaticabile narratore di storie e leggende chassidiche, autore decisivo nel rinvenire i lineamenti di un pensiero dialogico, impegnato per tutta la vita in una nuova versione tedesca della Bibbia ebraica –, veniva ben presto definito dall’amico Gustav Landauer come «l’apostolo dell’ebraismo di fronte all’umanità». Prendendo le mosse da tale epiteto, Gershom Scholem, una delle massime figure novecentesche nel campo degli studi ebraici, ...

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