Nell’ottobre del 1999, nell’aula magna dell’Università di Friburgo, Elie Wiesel pronuncia un discorso incentrato sul rapporto tra passato e futuro dal quale emerge l’interrogativo: come fare i conti con un passato gravido di orrori come quello dell’Europa del Novecento? Che fare dei cumuli di cadaveri, dei bambini assassinati, della complicità silenziosa di chi sapeva ed è rimasto a guardare? Questo discorso di Wiesel, finora inedito, rappresenta un formidabile appello a resistere alla tentazione della violenza e alla banalizzazione della memoria. E sullo sfondo Wiesel ci pone una domanda sempre attuale: se Auschwitz non è riuscito a eliminare l’ingiustizia, cosa potrà riuscirci?
Edizione bilingue in italiano e francese.
Ascolta l'audio della conferenza
- Elie Wiesel e la sua lezione alla Svizzera - Adam Smulevich - Corriere del Ticino
- Elie Wiesel, il peso della memoria - Adam Smulevich - Avvenire
- Il mondo sapeva. La Shoah e il nuovo millennio - Francesca Petroni - Thrillernord.it
- Wiesel e la Shoah il mondo sapeva - Cristiana Dobner - La Voce e il Tempo