In questo suo capolavoro, appassionato e struggente per la capacità di indagare i recessi dell’anima, Yehoshua Kenaz segue le vicende di un gruppo di giovani soldati durante il periodo di addestramento. Sono ragazzi affetti da lievi problemi fisici ai quali sono riservate esercitazioni meno pesanti perché non sono destinati a diventare combattenti armati. E, tuttavia, le umiliazioni, le fatiche, la sollecitazione a superare ogni proprio limite a prezzo dei sacrifici e delle disillusioni che la vita militare comporta li condurranno alla perdita dell’innocenza e della purezza con cui avevano varcato il cancello della base di addestramento. Ambientato nell’Israele degli anni ’50, pochi anni dopo la fondazione dello Stato, Non temere e non sperare è un grandioso affresco della nazione che nasce, con tutte le sue contraddizioni, le diversità non amalgamate e le speranze condivise. I cuori dei giovani soldati battono per i timori e le aspettative per il futuro del proprio paese ma, prima ancora, palpitano per i sogni, le incertezze, le paure, le passioni di ogni ragazzo che sta per diventare uomo.
- Bellezza che stordisce - 2000battute
- Vi presento L’uomo, visto dall’interno - Francesca Bolino - Il Sole 24 ore
- Non temere e non sperare - Publisher's Weekly- Internazionale
- La crescita di una Nazione - Mara Marantonio - www.angolodimara.com
- Non temere e non sperare di Yehoshua Kenaz - Marilia Piccone - wuz
- Reclute non idonee che perdono la guerra nel Paese-esercito - Susanna Nirenstein - La Repubblica
- Non temere e non sperare - Paolo Pegoraro - La civiltà cattolica
- Tutte le tessere del mosaico Israele - Ester Moscati - Bollettino della Comunità Ebraica di Milano
- Non temere e non sperare - Augusto Leone - La bottega di Hamlin
- Vite da perdere - Wlodek Goldkorn - L'Espresso