Il discorso di questo libro riguarda la fine del rapporto cristiano-ebraico a Bologna colta attraverso gli atti pontifici e le interpretazioni locali di essi, tramite analisi condotte da specole diverse costituite da istituzioni - il ghetto, ad esempio o la Casa dei catecumeni - ma anche da aspetti specifici della relazione. L'andamento delle vicende giudiziarie, le battute del dialogo intrecciato tra centro e periferia per il tramite dell'ambasciatore bolognese a Roma, una confraternita ebraica attiva in pieno XVI secolo, miniature in codici ebraici, la figura di un grande intellettuale quale `Ovadyah Sforno o quelle di medici ebrei sono stati oggetto delle ricerche compiute per tentare di rispondere agli interrogativi posti dal caso bolognese. Le modificazioni in senso restrittivo della relazione sono da attribuirsi transitivamente ai provvedimenti pontifici del 1555 e del 1569? Bologna ha semplicemente subito le decisioni prese a Roma? Quale reazione la città ha potuto o voluto organizzare? Governo centrale e governo locale perseguivano politiche del tutto divergenti? Il rapporto, mai facile e tuttavia secolare, finì con accuse pretestuose, incarceramenti e multe all'interno di un processo di scardinamento che oggi, almeno nel caso di Bologna, dovrebbe risultare meno enigmatico. Saggi di: M.G. Muzzarelli, R. Rinaldi, S. Campanini, M. Perani, A. Campanini, M. Gervasio, F. Lollini, S. Arieti.

Verso l’epilogo di una convivenza
Prezzo libro: 14,46 € 13,73 € - 5%
A cura di: Maria Giuseppina Muzzarelli
Sottotitolo: Gli ebrei a Bologna nel XVI secolo
Pagine: 301
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1996
ISBN: 88-8057-035-8
Sottotitolo: Gli ebrei a Bologna nel XVI secolo
Pagine: 301
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1996
ISBN: 88-8057-035-8
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