L'antigiudaismo cristiano è essenzialmente la credenza che il popolo ebraico debba rinunciare alla propria fede e convertirsi al cristianesimo. In questo testo viene studiata la prima forma sistematica di antigiudaismo sviluppata in termini filosofici e teologici da Agostino d'Ippona. La geometria della salvezza viene profondamente mutata rispetto al messaggio mosaico: Israele non è più la pietra angolare del monoteismo, ma un elemento fondamentale accanto alle genti pagane, perdendo così la propria specificità ed elezione rispetto agli altri popoli. Questa forma di antigiudaismo che caratterizza fino al Concilio Vaticano II l'atteggiamento del cristianesimo nei confronti dell'ebraismo viene analizzata dettagliatamente con strumenti filosofici e teologici, attingendo direttamente alle fonti della letteratura latina e della letteratura rabbinica. Alla luce dell'analisi filosofica, infatti, sembra che l'avversione di Agostino per la fede ebraica si fondi su un'autentica rimozione della specificità del popolo eletto, della Legge e della Rivelazione sul Sinai.

La Legge e il volto di Dio
Federico Dal Bo
Prezzo libro: 12 € 11,39 € - 5%
Sottotitolo: La Rivelazione sul Sinai nella letteratura ebraica e cristiana
Pagine: 103
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2004
ISBN: 88-8057-209-1
Pagine: 103
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2004
ISBN: 88-8057-209-1
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