Marina Cavarocchi si propone con questo volume di mostrare lo spessore e le sfaccettature del problema rappresentato per Kafka dall'appartenere alla comunità ebraica praghese. Nella Praga ebraica dell'epoca, infatti, si affiancavano reviviscenze gnostiche e mistiche al tentativo di riscoprire, ma, anche, ricostituire il patrimonio ebraico del passato. Kafka, figlio del suo tempo e della sua città, ne rielabora i fermenti culturali in modo del tutto personale, come enuncia lapidariamente nella notissima constatazione «Io sono fine o principio». Nella Certezza che toglie la speranza l'indagine ruota su incontri, letture, riflessioni che segnano l'itinerario interiore kafkiano, secondo il tracciato indicato dall'aforisma che afferma: «Il fatto che esista solo il mondo dello spirito ci toglie la speranza e si dà la certezza»: nella forma del paradosso, Kafka si riconosce erede del passato e testimone del presente, additando un futuro che è interrogativo e dovere umano allo stesso tempo. Nell'intento di includere nel suo contributo anche punti prospettici diversi per l'approfondimento dello studio dell'aspetto ebraico in Kafka, l'autrice ha tradotto in Appendice al volume tre saggi particolarmente significativi, che permetteranno al lettore di cogliere ulteriori momenti della problematica presa in considerazione.

La certezza che toglie la speranza
Marina Cavarocchi
Prezzo libro: 12,91 € 12,26 € - 5%
Sottotitolo: Contributi per l'approfondimento dell'aspetto ebraico in Kafka
Pagine: 193
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1988
ISBN: 88-85943-42-X
Pagine: 193
Legatura: brossura
Anno di edizione: 1988
ISBN: 88-85943-42-X
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