La prima parte del libro, L'ebraismo e le culture del Mediterraneo, approfondisce i rapporti tra le comunità ebraiche della Turchia dopo la prima guerra mondiale, delle colonie italiane nel Mediterraneo, Libia e Rodi, e le altre culture con le quali ebbero contatti. In particolare, con riferimento alla Libia, viene posto l'accento sulla politica antiebraica italiana e sulla deportazione degli anglo-libici in Italia e nel Reich, mentre per quanto concerne Rodi viene sottolineata la "perfetta armonia" che si instaurò tra la comunità ebraica e i turco-ottomani, i greco-ortodossi e gli italiani. Questa parte del libro, inoltre, esamina la condizione giuridica degli ebrei nell'impero ottomano; verifica il contributo delle comunità ebraiche e della tradizione giudaica alla cultura e al vissuto cristiano; riflette sull'esperienza del Mediterraneo per capire se esso possa essere ancora considerato, con riferimento agli ultimi tre secoli, un luogo di incontro tra tradizioni culturali diverse, ovvero un ponte che unisce e che favorisce l'integrazione, oppure un elemento di divisione, come insegna la storia dell'Europa meridionale nel XX secolo con le sue dittature, le guerre e le persecuzioni. La seconda parte, L'ebraismo e la Sardegna, getta luce sulle presenze ebraiche nell'isola a partire dal XVIII secolo, attraverso l'ausilio di documenti in gran parte inediti. Nel 1743, dopo quasi duecentocinquant'anni dalla cacciata degli ebrei dal Regnum Sardiniae, si stabiliscono in Sardegna alcuni imprenditori ebrei di Londra e Napoli allo scopo di finanziare un'iniziativa in campo metallurgico. Nell'Ottocento e, in particolare, dopo il 1848, ebrei legati al mondo della finanza, provenienti soprattutto dal Piemonte e dalla Tunisia, intensificano i contatti e i rapporti con l'Isola. Nel Novecento si stabiliscono a Cagliari alcune figure di intellettuali ebrei, come Max Ascoli, Roberto Lopez, Ugo Guido Mondolfo. Vengono infine messi in luce gli effetti delle leggi razziali del fascismo sulla piccola comunità ebraica sarda e, in particolare, su alcuni docenti delle università di Cagliari e Sassari che furono costretti a lasciare le loro cattedre. Saggi di Raffaele Callia, Martino Contu, Maria Grazia Cugusi, Luciano Marrocu, Nicola Melis, Ester Fintz Menascé, Mauro Maria Morfino, Gianfranco Murtas, Liliana Picciotto, Carlo Pillai, Giovannino Pinna, Mahmut Sakiroglu.

Ebraismo e rapporti con le culture del Mediterraneo nei secoli XVIII-XX
Prezzo libro: 13 € 12,35 € - 5%
A cura di: M. Contu, N. Melis, G. Pinna
Pagine: 250
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2004
ISBN: 88-8057-183-4
Pagine: 250
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2004
ISBN: 88-8057-183-4
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