Benvenuto su Giuntina.it
buio-nell-isola-del-sole-rodi-19431945

Buio nell’isola del sole: Rodi 1943-1945

Ester Fintz Menascé
Prezzo libro: 20 € 19 € - 5%

Sottotitolo: I due volti di una tragedia quasi dimenticata: il martirio dell'ammiraglio Campioni e dei militari italiani in Egeo, e lo sterminio degli ebrei di Rodi e Coo
Pagine: 478
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2005
ISBN: 88-8057-216-4

In questo volume Ester Fintz Menascé prosegue la sua appassionata ricerca sulle dimenticate, dai più, vicende che si sono svolte nell'isola dove è nata e dove per secoli erano vissuti i suoi antenati (ebrei cacciati dalla Spagna nel 1492 che avevano trovato rifugio nelle terre del Gran Turco). Nella prima parte del testo l'indagine è allargata ai tragici eventi che, dopo l'8 settembre 1943, colpirono l'intera collettività italiana travolta dai nuovi nemici tedeschi (i militari periti furono oltre quindicimila), mentre nella seconda parte l'attenzione è incentrata sull'epilogo drammatico della lunga storia degli ebrei locali, deportati in massa con destinazione Auschwitz il 23 luglio 1944 (solo un decimo di loro - erano quasi duemila - sopravvisse). I punti di contatto tra i due "volti" della tragedia sono invero molti: emblematico è il destino dell'ammiraglio Campioni, ultimo governatore italiano di Rodi, prigioniero dei tedeschi dall'11 settembre 1943, deportato in Polonia, consegnato ai fascisti di Salò per essere fucilato a Parma il 24 maggio 1944, definito da un ebreo rodiota "un giusto nell'accezione più nobile del termine". Nella prima parte del testo è recuperato, molto spesso attraverso le voci degli stessi protagonisti, un capitolo importante della storia italiana: dal grande impegno profuso per la "rinascita" della "pulcherrima Rhodos" dell'antichità, dopo la decadenza che aveva contrassegnato l'ultimo periodo della dominazione ottomana, al bell'esempio di coesistenza pacifica dei nuovi arrivati con etnie e religioni diverse (greco-ortodossi, turco-musulmani, ebrei), alla resistenza opposta ai tedeschi dopo l'armistizio di Badoglio, una resistenza allora abbandonata a se stessa dal governo centrale e oggi dimenticata dalla storia anche se, è stato scritto, "II primo atto della Resistenza (con la 'erre' maiuscola) contro i tedeschi si ebbe a Rodi, in senso assoluto". Venendo a conoscere gli accadimenti si avverte con disagio come la pesante coltre di silenzio calata su di essi abbia quasi fatto morire una seconda volta i caduti e i martiri italiani di Rodi, di Coo, di Lero... Nella seconda parte è riproposto (aveva già avuto un certo spazio nel precedente volume Gli ebrei a Rodi, che copre la lunga intera storia della comunità ebraica nell'isola) un capitolo della Shoà anch'esso troppo spesso trascurato, in Italia (gli ebrei deportati erano quasi tutti ebrei italiani) come all'estero (nell'ambito della storia dell'Olocausto). Chi mai ha ricordato, qui da noi, sulla stampa o altrove, il 16 agosto scorso, il sessantesimo anniversario dello sterminio perpetrato ad Auschwitz il 16 agosto 1944, quando vi giunse il convoglio proveniente da Atene, che trasportava gli ebrei di Rodi e Coo, e due terzi di essi - adulti, vecchi, bambini - non superarono l'immediata "selezione" e furono, del tutto ignari del destino loro riservato, direttamente avviati alle camere a gas e ai crematori? Anche in questa seconda parte del testo, come nella prima, sono molto spesso i protagonisti a raccontare, alcuni di quel decimo che fece ritorno dai campi della morte. Il volume è concluso da un gran numero di illustrazioni, immagini e documenti talora rarissimi, fotografie d'epoca o di eroi e vittime dimenticati, che accompagnano il lettore di capitolo in capitolo, aiutandolo a "vedere" molte tessere del ricco mosaico che costituisce questa straordinaria storia di un mondo tragicamente scomparso.

Ricevi le nostre news

Registrati per ricevere le ultimi novità e promozioni esclusive.

Per offrirti un servizio migliore Giuntina.it utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.