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Fuori collana - Testi sacri ed esegetici

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  • Massime_dei_Padri_-_Pirké_avòt

    Massime dei Padri - Pirké avòt 

    Edizione Weiss

    Pirké avòt, Massime dei Padri, è un trattato della Mishnà nel quale sono raccolti preziosi insegnamenti di carattere etico e morale. Un testo suggestivo in cui le parole e le frasi parlano direttamente a chi le ascolta e le studia, un testo di grande saggezza, con più livelli di comprensione, capace di suscitare nel lettore stupore e riflessioni profonde.
    Questa edizione illustrata, adatta sia agli adulti che ai ragazzi, presenta il testo originale con la traduzione a fronte, commenti e ...

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  • Bibbia_ebraica._Profeti_posteriori_

    Bibbia ebraica. Profeti posteriori  

    Un navì o “profeta” sostiene di portare dentro di sé la parola di Dio e di parlare a Suo nome (esiste anche la figura del profeta al femminile, e il relativo termine ebraico è neviàh). Alcuni neviìm, come Mosè, Elia ed Eliseo, sono noti attraverso i racconti del Tanàkh e diverse storie di miracoli sono collegate a queste figure. Altri profeti, come Isaia, Amos e la maggior parte dei “profeti posteriori” della Bibbia, sono conosciuti solo attraverso il resoconto scritto delle loro profezie. Nella maggior parte dei casi viene ... Vai alla scheda

  • Meghillàt_Estèr_-_Il_libro_di_Ester

    Meghillàt Estèr - Il libro di Ester 

    La Meghillat Estèr (Rotolo di Ester) è un libro della Bibbia ebraica e fa parte dei Ketuvìm (Agiografi). Nella Meghillat Ester si narra un episodio avvenuto tra il V e il IV secolo a.e.v. nell’impero persiano, dove viveva gran parte del popolo ebraico. La Meghillà descrive l’ascesa politica di Hamàn, primo ministro del re Assuero, che voleva sterminare la comunità ebraica il giorno 13 del mese di Adàr. Ester, una giovane ebrea scelta dal sovrano come sua regina in seguito al ripudio della prima moglie Vashtì, riuscì con l’aiuto del ...

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  • Bibbia_ebraica._Pentateuco_e_Haftarot

    Bibbia ebraica. Pentateuco e Haftarot 

    Toràh è la parola più sacra dell'ebraismo, ad eccezione dei nomi di Dio. Essa significa “insegnamento”, e deriva da una radice ebraica che significa anche “colpire” o “andare a segno”. Il termine Toràh racchiude una vasta gamma di significati. Talvolta si riferisce alla vera e propria dottrina dell'antico ebraismo, mentre altre volte accoglie qualsiasi autentico insegnamento presente nel mondo, che si dice derivare tutto da un'unica sorgente. Nel suo significato più restrittivo questa parola è usata in ... Vai alla scheda

  • Bibbia_ebraica._Profeti_anteriori

    Bibbia ebraica. Profeti anteriori 

    Un navì o “profeta” sostiene di portare dentro di sé la parola di Dio e di parlare a Suo nome (esiste anche la figura del profeta al femminile, e il relativo termine ebraico è neviàh). Alcuni neviìm, come Mosè, Elia ed Eliseo, sono noti attraverso i racconti del Tanàkh e diverse storie di miracoli sono collegate a queste figure. Altri profeti, come Isaia, Amos e la maggior parte dei “profeti posteriori” della Bibbia, sono conosciuti solo attraverso il resoconto scritto delle loro profezie. Nella maggior parte dei casi viene ... Vai alla scheda

  • Sinaitica

    Sinaitica 

    Raniero Fontana

    La portata teologica del Sinai costituisce la trama delle pagine di questo libro. Se, per l'autore, il Sinai si erge al centro della sua visione teologica, è perché la sua voce, la voce del Sinai appunto, oggi ancora si può udire nella testimonianza di Israele. La centralità del Sinai altro non è, allora, che la centralità di Israele; un Israele vivo, da ascoltare prima ancora che da interpretare. E' infatti l'ascolto di Israele la condizione prima per poter eventualmente accedere a quella conversazione comune che ha origine al Sinai. Sono temi questi sui quali l'autore, che non per caso vive a Gerusalemme, riflette da ... Vai alla scheda

  • Personaggi_biblici_nell’esegesi_ebraica_

    Personaggi biblici nell’esegesi ebraica  

    Mauro Perani

    Il volume intende presentare gli elementi essenziali del profilo che emerge dall'esegesi ebraica di dodici personaggi biblici: Abele, Abramo, Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Giosuè, Debora, Samuele, Saul, Davide, Salomone, Isaia. Si tratta di semplici flash sulle idee ricorrenti nell'interpretazione che di essi danno i testi midrashici, la letteratura rabbinica e alcuni fra i principali commentatori ebrei del Medioevo. Il volume, preceduto da un'introduzione che illustra i presupposti dell'esegesi rabbinica della Scrittura, intende illustrare l'imprevedibile e creativo mondo dell'esegesi ebraica, per lo più midrashica, ... Vai alla scheda

  • La_lettera_preziosa

    La lettera preziosa 

    Eliyyah Hayyim ben Binyamin da Genazzano

    Da quando mi hai fatto sapere in una tua lettera che sei desideroso di entrare nel Paradiso cabalistico mi sono compiaciuto di rivelarti di persona, senza nasconderti niente, quel pochissimo di cui Dio mi ha gratificato, per quanto non si tratti che di una piccola parte di una goccia nel grande mare. È questa infatti una dottrina di dimensioni più ampie della terra, più vasta del mare, ma a causa dei nostri peccati la sapienza dei nostri maestri si è dissolta e non c'è nessuno che se ne dia pena.... Con queste parole ha inizio la Lettera preziosa, un piccolo capolavoro della ...

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  • Incontrando_re_David

    Incontrando re David 

    Aldo Sonnino

    «Io dormivo e il mio cuore vegliava», l'uomo deve vivere in due dimensioni nel bene: una nel sonno, l'altra nella veglia, cioè l'anima deve vegliare per essere viva verso la vita, negando il sonno che sappiamo essere un sessantesimo della morte. Nello stesso modo, cerchi ogni uomo di vedere la sua anima desta e di svegliarsi da ogni sonno, cioè da ogni perdita di conoscenza. Nel libro di Aldo Sonnino ci troviamo di fronte non a un commento da aggiungere alla miriade di studi sui Salmi, sondati di generazione in generazione sotto ogni angolo prospettico, teologico, letterale, storico, filosofico, ma a un diario mistico. ... Vai alla scheda

  • Katuv_Le-chayim

    Katuv Le-chayim 

    Alberto M. Somekh

    Il problema fondamentale dell'uomo è il superamento dei propri limiti terreni. Alla questione della finitezza umana ogni religione dà una sua risposta, attraverso la teologia e soprattutto la ritualità. Anche la tradizione ebraica contempla dei riti che vanno messi in relazione con il problema esistenziale. Quello che forse si caratterizza meglio in questo senso, in quanto coinvolge interamente il singolo e la Comunità, è il Digiuno di Kippur (Espiazione), evento annuale eppure straordinario del calendario ebraico. In Katuv Le-chayim(«Scritto per la Vita») ...

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