Fuori collana - Storia
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Lottando nella bufera
Alexandre SafranNel 1940, appena ventinovenne, Alexandre Safran fu eletto rabbino capo di Romania. La Comunità ebraica romena era allora alla mercé delle alleanze che venivano fatte e disfatte dai leader dell'Asse. Un milione di esseri umani sarebbero stati torturati, deportati, assassinati, mentre un uomo si ergeva davanti alle Guardie di Ferro, al governo Antonescu e ai nazisti, avendo come armi soltanto il suo coraggio e la forza delle sue parole. Come ha scritto Gideon Hausner, presidente del Consiglio di Yad Vashem, «grazie al suo eroismo, ai suoi continui interventi presso gli uomini politici e il clero, il rabbino capo Safran ... Vai alla scheda
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Lettera al Duce
Sion Segre Amar«Se racconto adesso dopo quasi sessant'anni questo episodio della mia vita con maggior dettaglio di quanto non abbia fatto occasionalmente prima, è perché, come accade spesso ai vecchi, mi piace riandare agli anni della gioventù, con la presunzione che il mio racconto possa essere di qualche utilità ad altrui. Ed anche per quel tanto di narcisismo da cui non è di solito immune, a qualunque età, chi prende in mano la penna con l'illusione di immortalarne gli scarabocchi. Ma come si vedrà, io non fui certo un eroe, e la mia pseudostorica avventura si risolse in una bolla di sapone, più per opera altrui che per fortuna o ... Vai alla scheda
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Storia della musica ebraica
Abram Zvi IdelsohnLo studio di Idelsohn sulla musica ebraica abbraccia un arco storico che va dalle prime antiche forme musicali semitico-orientali alla situazione della tradizione musicale ebraica all'inizio del nostro secolo, affrontando le diverse aree geografiche, dal mondo sefardita allo shtetl, dal mondo yemenita agli Stati Uniti. Idelsohn considera la musica ebraica quale espressione sonora dell'ebraismo, in cui si riflettono la vita, gli ideali e le emozioni del popolo ebraico. Nella sua analisi Idelsohn individua quali sono i tratti peculiari della musica ebraica e insieme indica gli elementi comuni con le altre culture con cui ... Vai alla scheda
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Ebrei in Libia
Mordekhai CohenMentre le popolazioni musulmane della Libia sono state fatte oggetto di pregevoli studi e ci sono abbastanza note sotto ogni riguardo, poca attenzione si dedica, in genere, a un non trascurabile elemento etnico delle nostre due colonie mediterranee: gli Ebrei. Chi siano, donde provengano e verso quali destini procedano; quale esistenza conducano questi uomini laboriosi e tranquilli, quando non stanno nelle loro bottegucce di piccoli artigiani e di modesti merciaioli o nei loro ben forniti magazzini di ricchi commercianti - l'unico sfondo che noi sappiamo immaginare alla loro attività - ; che cosa vi ...
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Ebrei/Juden
Federico SteinhausSotto l'apparenza di una «microstoria» circoscritta nel tempo e nei luoghi, questo libro in realtà costruisce, con una esposizione puntigliosa e scarna, volutamente priva di effetti retorici, la storia emblematica di un crocevia dell'ebraismo europeo nel suo periodo più tragico. Il libro si basa su testimonianze e documenti per la maggior parte inediti, fra i quali spiccano i dati del censimento della popolazione ebraica voluto dal regime fascista nel 1938 per meglio predisporre la legislazione antiebraica di pochi mesi successiva. La possibilità di accedere ad archivi e ...
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Ebrei di Etiopia
Carlo Alberto Viterbo, Aharon Cohen«Questo libro, particolarmente utile per ben mettere a fuoco la vicenda degli Ebrei etiopici, comprende due opere distinte. La prima parte è costituita da un'antologia delle lettere inviate ai famigliari da Carlo Alberto Viterbo durante la sua missione in Etiopia per conto dell'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane negli anni 1936-37. Si tratta di una vivace, arguta e brillante descrizione di quanto l'autore, animato da profondo interesse e grande partecipazione, ha avuto modo di vedere nel corso del suo avventuroso viaggio. L'iniziativa di pubblicare queste lettere ...
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Le comunità ebraiche di Scandiano e di Reggio Emilia
Lazzaro PadoaLazzaro Padoa (Reggio Emilia, 1915-1991) è stato uno degli ultimi rappresentanti delle comunità ebraiche di Scandiano e di Reggio Emilia. La sua famiglia materna, originaria, come dice anche il nome Almansi, di Almansa nella Murcia spagnola, si aggiunse sul finire del Seicento ad altre famiglie ebraiche stanziatesi nella parte scandianese degli Stati estensi fin dall'epoca boiardesca. Per conto dei signori di Scandiano gli Almansi furono infatti a lungo amministratori di banchi feneratizi, in sostanza i banchieri, esercitando influenze rilevanti sulle vicende locali. Lazzaro Padoa, laureatosi ...
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La Comunità ebraica di Pitigliano dal XVI al XX secolo
Roberto G. SalvadoriDal Medioevo fino al XVIII secolo la Contea di Pitigliano ha avuto una configurazione tutta sua, che la distingue dal resto della Toscana e che suscita ovvi interessi per più motivi (sociali, culturali, economici, ecc.). Inoltre, a partire dal XVI secolo in poi, fino ai nostri giorni, nelle sue vicende, già così particolari, si inseriscono quelle di una comunità ebraica che la Contea ospita. Ne nasce un intreccio strettissimo fra due culture diverse che imparano lentamente (e non senza fraintendimenti e sussulti) a conoscersi e a rispettarsi reciprocamente. Questo rapporto, qui, ...
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La questione ebraica nel tardo illuminismo tedesco
Paolo BernardiniNegli ultimi trent'anni del Settecento e nel primo decennio del secolo successivo, il dibattito ideologico-politico sulla tolleranza e sull'emancipazione degli ebrei si sviluppa in modo particolare in area tedesca, per poi estendersi alla Francia rivoluzionaria e, con minore intensità, in tutta Europa. Si tratta di uno degli aspetti più rilevanti del pensiero politico tedesco nell'età del tardo illuminismo, ed in esso si concentrano e affinano istanze emancipatorie e liberali sorrette tanto da ideali razionalistici e giusnaturalistici, quanto da considerazioni utilitaristiche proprie della tarda scuola camerale. ... Vai alla scheda
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Ebrei in Italia: un problema di identità (1870-1938)
Maurizio MolinariChi sono gli ebrei italiani? Trentacinquemila anime, oltre duemila anni di storia e un'identità in continua evoluzione sin da quando, contemporaneamente alla nascita dello Stato unitario, l'ebraismo diventò un tassello originale del nuovo mosaico etnico nazionale. Quel momento di inizio, piccola genesi di un'identità composita, fu al centro, per quasi settanta anni, di un dibattito intellettuale che infiammò la pubblicistica ebraica. L'assimilazione da una parte e l'integrazione dall'altra divennero modelli culturali alternativi. Ma la vera sorpresa di fine secolo fu quel piccolo gruppo di sionisti che lanciò ... Vai alla scheda
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