Fuori collana - Storia
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Dalle Alpi al Mar Rosso
Marco HermanIl ragazzino polacco Marek Herman sfugge miracolosamente alle retate degli invasori nazisti, che sterminano la sua intera famiglia, e dimostrando un eccezionale coraggio impara ben presto la difficile arte della sopravvivenza nella Polonia occupata. Si unisce poi a un gruppo di soldati italiani che tornano in Italia e parteciperà, poco più alto del suo fucile, a importanti operazioni partigiane nel Canavese. Dopo la guerra e il ritorno in una Polonia sconvolta e ancora contagiata dal virus antisemita, intraprende la lunga strada verso una nuova patria e verso il recupero di una nuova identità nazionale ebraica in Terra ... Vai alla scheda
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Dante, Verona e la cultura ebraica
Giorgio BattistoniIl libro segue le tracce dei traduttori ebrei (soprattutto ebrei) che tra il XII e il XIV secolo gettarono un ponte tra la Spagna, la Provenza, la Germania, l'Italia di Federico II e la città di Verona che di lì a poco sarebbe diventata il rifugio e l'ostello di Dante. Questi precedenti a rendere credibile l'incontro tra il mondo cristiano e certe fonti (orali e scritte) di provenienza islamica ed ebraica accessibili nella Verona che fin dai tempi di Ezzelino III, genero di Federico II, si era distinta quale caposaldo dell'idea imperiale; idea che, sovrannazionale qual era, ...
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A Sion e a Gerusalemme
Mošeh BasolaIl volume contiene la traduzione del diario di viaggio redatto da un noto cabbalista italiano, rabbi Mošeh Basola, che si recò in Oriente tra il 1521 e il 1523, eseguita sulla base del testo ebraico recentemente edito da Avraham David. La traduzione, ad opera di Alessandra Veronese, è corredata da un'introduzione dello stesso David e da un ricco apparato di note. Si tratta della prima traduzione italiana di quest'opera, che, come altre redatte tra XV e XVI secolo da ebrei provenienti dalla nostra penisola, fornisce non solo un piacevole resoconto di viaggio anche per il lettore ...
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Anni di rabbia e di speranze, 1938-1949
Corrado Israel De BenedettiDalla scuola ebraica di via Vignatagliata alla strage del 15 novembre 1943, dalla fuga in Romagna al ritorno a casa si snoda la storia di un ragazzo ebreo ferrarese negli anni bui delle persecuzioni, della guerra, del terrore. Ma con il ritorno a Ferrara comincia un'altra avventura: l'affermazione della propria identità ebraica, la militanza nel movimento sionista, la preparazione per l'emigrazione in Israele, alla ricerca di una nuova vita e di nuove speranze. ... Vai alla scheda
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Gli ebrei fiorentini dall’emancipazione alla Shoà
Massimo Longo AdornoLe vicende inerenti al percorso storico-esistenziale degli ebrei di Firenze dall'ultimo decennio dell'Ottocento sino al 1945 costituiscono un ampio paradigma da cui è possibile ricostruire il vissuto individuale e collettivo di tutto l'ebraismo italiano di quell'epoca. Eventi periodizzanti, quali l'inevitabile assimilazione al tessuto sociale circostante, tipica dell'età umbertina, la scoperta del sionismo vissuto innanzitutto come un ritorno culturale alle più autentiche radici dell'anima ebraica prima ancora che come ritorno fisico e politico alla Terra dei ...
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La comunità ebraica di Mantova fra prima emancipazione e unità d’Italia
Francesca CavarocchiLa comunità ebraica mantovana è stata per tutta l'età moderna e fino a '800 inoltrato una delle più vive e importanti d'Italia e ha avuto un ruolo di primo piano nella storia economica, sociale e politica della città; una storia fatta anche di un complesso e mutevole intreccio di rapporti con le autorità politiche e amministrative e con la popolazione non ebraica. Con questa monografia abbiamo inteso fornire uno strumento di agevole consultazione che offrisse le principali coordinate della presenza ebraica nella città dal periodo francese all'unità d'Italia. L'obiettivo è quello di contribuire ad una mediazione fra ... Vai alla scheda
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Gli ebrei in Italia tra persecuzione fascista e reintegrazione postbellica
Qual è il modo più appropriato per rileggere e interpretare criticamente l'impatto avuto dalle leggi razziali sulla società italiana? Quali sono stati gli elementi che hanno concretamente indirizzato l'applicazione della normativa persecutoria? Fino a che punto il 1945 costituisce uno spartiacque: quali furono gli strascichi della persecuzione antiebraica, quali difficoltà emersero nel ripristinare diritti, restituire beni, reintegrare i perseguitati nei loro posti di lavoro? Con questi interrogativi si confronta il presente volume; esso vorrebbe mettere in evidenza ...
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Diario di un ebreo fiorentino, 1943-1944
Elio SalmonQuando iniziò a scrivere, il 20 maggio 1943, Elio Salmon non aveva alcuna intenzione di dar vita a un diario, né tanto meno a un diario di guerra: intendeva scrivere una lettera - che per sua stessa ammissione minacciava di essere "lunghetta" - alla cognata, emigrata con la sua famiglia in Palestina nel 1939. Questa lunga lettera riferisce minuziosamente non solo le drammatiche vicende della famiglia Salmon e dei loro parenti e amici fiorentini, ma anche molte notizie lette sui giornali, apprese a viva voce o ascoltate alla radio, sulla situazione politica e sull'andamento della ...
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La bufera
Guido WeillerAugusto Weiller, avvocato milanese, sfollato con la moglie Maria Coen, la figlia Silvana e il figlio Guido nella vicina Binasco, all'indomani dell'8 settembre del '43 ascolta alla radio un discorso di Hitler, e capisce subito quanto sia pericolosa la situazione per gli ebrei. "Bisogna andar via" decide, e in poche ore la famiglia parte, fa perdere le sue tracce. Dopo un paio di settimane si ritrova a Quarna, sopra Domodossola, senza carte annonarie, senza falsi documenti, senza alcun contatto con organizzazioni o singole persone di fiducia cui appoggiarsi. Guido prende contatto con il ...
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Gli ebrei a Cremona
L'insediamento ebraico cremonese nel periodo che va dalla fine del XIV secolo al 1597, anno della definitiva cacciata, ebbe grande rilevanza all'interno del panorama delle presenze ebraiche nell'Italia settentrionale. In quegli anni, Cremona svolse in Lombardia una funzione peculiare rispetto a Milano, tenacemente fedele alla propria politica di rifiuto di stipulare con gli ebrei condotte d'insediamento nella città, diventando così per gli ebrei la capitale de facto del ducato. Oltre all'importante ruolo commerciale ed economico, la presenza ebraica fece di Cremona e Soncino centri di eccellenza per l'arte tipografica. ... Vai alla scheda
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