Fuori collana - Critica letteraria
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Presenza/Assenza
AA.VV.Quando si avvicinano a temi o motivi religiosi, gli scrittori e le scrittrici non sono legati ad alcuna dottrina e non obbediscono a nessun dogma. Se ad esempio leggono le storie della Bibbia, sono liberi di interpretarle a loro piacimento, possono lasciare spazio alla loro fantasia e creatività. Per questo, le loro riscritture di episodi e di figure bibliche suscitano da sempre la curiosità non solo di altri scrittori e altre scrittrici, della critica letteraria e della teologia, ma anche del grande pubblico. Basti solo citare capolavori come Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas Mann o ...
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Il sociologo eretico
Silvana GrecoSilvana Greco propone, per la prima volta, un’analisi approfondita della Philosophie sociale, pubblicata a Parigi alla fine del giugno 1793 da Moses Dobruska (1753- 1794), uomo d’affari, letterato e filosofo sociale. Nato in Moravia da una famiglia ebraica, affiliata alla setta ereticale dei sabbatiani, Dobruska si convertì in giovane età al cattolicesimo, compì una notevole ascesa sociale alla corte asburgica di Vienna ed emigrò poi in Francia, per aderire alla Rivoluzione. Durante il soggiorno parigino prese il nome di Junius ... Vai alla scheda
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Contourner le vide : écriture et judéité(s) après la Shoah
AA.VV.Ce volume étudie la présence d’écritures juives dans le vide laissé par l’extermination, un vide qui est à la fois contourné et amplifié par celles-ci. La question qui se pose est justement s’il existe une judéité, ou des judéités, qui continuent à s’exprimer par des voies littéraires et quel est leur rapport avec une tradition en mal de transmission. L’on pourrait parler d’une littérature qui se fait avec le « sans », avec l’absence, ...
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George Eliot e la nascita dello Stato ebraico
Elia BoccaraGeorge Eliot, nom de plume di Mary Ann Evans (1819-1880), non fu solo una grande romanziera ma anche un’attenta studiosa del mondo ebraico. Per la scrittrice inglese, di cui proprio nel 2019 si celebrano i duecento anni dalla nascita, l’ebraismo fu molto di più di una religione, fu una grande cultura dai molti aspetti: una cultura nazionale, legata alla tradizione biblica e alla Terra d’Israele, ma anche una cultura diasporica, ricca di storia e di peculiarità. La passione della Eliot per il mondo ebraico la convinse a ... Vai alla scheda
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Da Primo Levi alla generazione dei «salvati»
Come si evince sin dal titolo – Da Primo Levi alla generazione dei «salvati», incursioni critiche nella letteratura italiana della Shoah dal dopoguerra ai giorni nostri – il presente volume si propone di esplorare il tema della deportazione italiana in un’ottica il più possibile inclusiva, che permetta di offrire una lettura critica dell’insieme delle testimonianze della letteratura genocidiaria a firma maschile e femminile, entro e oltre la memorialistica. Dal corpus testimoniale, composto degli scritti degli uomini e delle donne sopravvissuti alla Shoah, passando ...
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Tre scrittori mizrahi a Venezia
Emanuela Trevisan SemiRonit Matalon, Shimon Adaf, Sami Berdugo, tre scrittori mizrahi (discendenti da immigrati in Israele originari dei paesi arabi) invitati all’Università di Ca’ Foscari a Venezia nel 2013-4, conversano con Emanuela Trevisan Semi sui temi della loro scrittura, delle identità complesse, del vivere e crescere tra più culture, del plurilinguismo, dell’importanza della nozione di casa piuttosto che quella di radice. Ne esce un affresco vivace della società israeliana contemporanea, della complessità della costruzione letteraria e si offrono nuove chiavi di ...
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Se ti dimentico, Gerusalemme
Raniero SpeelmanPrimo Levi, Alberto Moravia, Edith Bruck, Vittorio Segre, ManuelaDviri, Moni Ovadia e tanti altri compongono il mosaico di scrittoriebrei italiani che hanno descritto la Terra Promessa nelle loro opere.Mentre la prima generazione di intellettuali era andata in Palestinasoprattutto per sfuggire alle leggi razziali fasciste e vivere a pienola propria identità nella costruzione di un ‘focolare nazionale’ebraico, le generazioni successive testimoniano del vivo rapporto –amorevole ma mai acritico – con la Terra dei Padri. Lo stimolantesaggio di Raniero Speelman analizza le provenienze, i ...
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Qualcosa di più intimo
Luca De AngelisL'idea fondamentale dell'intimità dell'ebreo, variamente declinata, rappresenta la trama tematica e concettuale di questo libro. Che cosa significa essere ebreo? Bassani in alcune pagine del Giardino dei Finzi Contini non aveva dubbi: senz'altro era «qualcosa di più intimo». Si è assai spesso trattato di «faccenda di stretta intimità» ribadiva ancora Debenedetti. L'ebreo nutre come un'esigenza vitale: «il gusto del segreto» (Derrida) ed è tanto più vero nel caso esemplare di Italo Svevo . L'intimità, e ...
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Identità ebraica e sionismo nello scrittore Alberto Cantoni (1841-1904)
Alberto JoriFrancia 1894: ha inizio l'affare Dreyfus, destinato a protrarsi fino al 1906, che da semplice vicenda giudiziaria si trasforma nel caso politico più dirompente della storia della Terza Repubblica. Nella patria dei Lumi e della Rivoluzione riemergono, imprevedibilmente, gli spettri dell'antisemitismo. La vicenda si ripercuote sulla coscienza di numerosi ebrei europei, fino a quel momento serenamente convinti di far ormai parte integrante delle rispettive comunità nazionali. Anche in Italia l'eco dell'affare Dreyfus è rilevante, in particolare fra gli intellettuali. Un caso emblematico è quello, qui esaminato, dello ... Vai alla scheda
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Appartenenza e differenza: ebrei d’Italia e letteratura
AA.VV.Lo scopo degli articoli raccolti in questo volume è quello di investigare la seguente spinosa questione: fino a che punto un ebreo appartiene alla diaspora in mezzo alla quale vive? La domanda è particolarmente interessante quando riguarda una diaspora come quella italiana, in cui gli ebrei hanno vissuto ininterrottamente fin dal secondo secolo a.C. Nella prefazione al suo libro Storia degli Ebrei in Italia, Attilio Milano riporta l'antica e significativa interpretazione che gli ebrei italiani davano in ebraico alla parola Italia: suddividendola in I-tal-ya essi traducevano il nome come « ...
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