Volf Rubin è un giovane ebreo polacco forte e taciturno, così diverso dai suoi coetanei: non gli piace studiare, ama la natura e gli animali, e si dedica con passione ai lavori agricoli. È proprio l’opposto di suo padre, reb Hersh, che è minuto e chiacchierone, conosce a menadito la Torà e vive per essere “ebreo tra gli ebrei”. Tornato dal servizio militare, Volf scopre che il padre ha venduto la tenuta di famiglia e per ripicca decide di emigrare negli Stati Uniti. Qui, nella remota e idilliaca campagna americana, Volf reciderà ancora di più il suo legame con l’ebraismo, finendo addirittura per cambiare nome e diventare l’instancabile fattore Willy Rubin.
Willy è un romanzo breve che riesce a sintetizzare splendidamente due grandi temi cari a I.J. Singer: quello dell’identità ebraica e quello del conflitto intergenerazionale. La scrittura cristallina e tagliente di uno dei più grandi autori yiddish – qui unita alla vastità del paesaggio americano che ne amplifica il potere – dà forma a personaggi vivi e indimenticabili, epici e cocciuti, disposti a tutto pur di essere sempre e comunque loro stessi.
- E Volf diventa Willy, l'ebreo inquieto di Singer - Alessandro Piperno - Corriere della Sera
- Yiddish urrà! - Irene Salvatori - Snaporaz
- Quale posto nel mondo? - Alicia Lopes Araujo - L'Osservatore Romano
- In libreria "Willy" di I.J. Singer - Oreste Paliotti - Città Nuova
- E l'ebreo di campagna andò in città - Massimo Giuliani - Avvenire
- L'ebreo in fuga di Israel J. Singer - Giovanni Leti - Lucia Libri
- Puntata di "Critica e militanti" di venerdì 24 maggio 2024 con Enrico Benella e Matteo Marchesini - Radio Radicale
- Willy Il contadino yiddish - Antonio Armano - Il Fatto quotidiano
- Willy, l'ebreo che scelse di perdersi in una fattoria nel cuore dell'America - Marco Archetti - Il Foglio
- Self Made man ebreo - Antonio Donno - Informazionecorretta.it
- Fra sogni traditi e voli di cicogne - Massimiliano De Villa - Alias - Il manifesto