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Diaspora - Post-Shoah

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  • La_città_della_fortuna

    La città della fortuna 

    Elie Wiesel

    Perché Michael, sopravvissuto miracolosamente agli orrori della guerra, ha attraversato la cortina di ferro per rivedere la sua città natale? È quello che vorrebbero scoprire i poliziotti incaricati di estorcergli una confessione. Ma Michael, deciso a non cedere, si rifugia nella propria interiorità e come in un sogno ricostruisce il mondo scomparso della sua infanzia. In un viaggio ai limiti della follia, con commozione trattenuta e purezza, Michael ci narra le vicende della sua vita tormentata, ma al tempo stesso cerca faticosamente di ricomporre quel rapporto che aveva visto ...

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    Controfigure 

    Jadwiga Maurer

    La letteratura sulla seconda guerra mondiale annovera migliaia di titoli. Relativamente pochi sono però i testi che si occupano del ritorno degli ebrei nella società civile e del loro rapporto con gli altri sopravvissuti e con la patria, una patria che spesso ha contribuito alla loro persecuzione. È in questa cerchia di problematiche che Jadwiga Maurer ci conduce con i suoi racconti: dalla Cracovia occupata dai nazisti alla Germania del boom economico, all'atmosfera ovattata dei campus statunitensi. n suo passo è sempre leggero, la sua prosa ha una cadenza semplice e parlata, ...

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  • Brodo_senza_pollo

    Brodo senza pollo 

    Frans Pointl

    Un diario che va avanti e indietro, avanti e indietro nel tempo, tra curiosità, fantasie, cadute, disamori, espedienti per tirare avanti e tenersi stretta una sofferta solitudine. Per il protagonista di questo racconto il trauma della Shoah non trova riscatto in una società egoista e fredda, e un sostegno assai scarno gli giunge dalla lontana tradizione ebraica. Centrale e determinante rimarrà sempre il rapporto con la madre, intenso e doloroso, e tuttavia non privo di insegnamenti: un legame profondo e una disperata, testarda speranza....

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  • Ritratto_con_la_pallottola_nella_mascella

    Ritratto con la pallottola nella mascella 

    Hanna Krall

    «Sulla tomba di Dawid di Lelów, l’antenato di Andzia e Lina, ogni anno si ripete lo stesso colloquio:
    – Il nostro tzaddìk insegnava: “Non ti salverai se nonconoscerai te stesso e se non riconoscerai i tuoi errori”. Ricordatiche non è mai troppo tardi per ritornare a Dio, sia lodato il suo nome.
    – Qui non c’è stata salvezza, Rabbi. Qui non c’è stato posto per alcunDio – risponde ogni volta Chaim Środa, figlio di Josef il ...

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  • La_casa_della_nostalgia

    La casa della nostalgia 

    Anna Mitgutsch

    Fin da quando Max poteva ricordare, la foto era sempre stata sul comò. Essa trasformava in un ulteriore luogo d’esilio ogni nuova abitazione in cui si trasferivano. A differenza di tutti gli altri oggetti che si toglievano dalle casse dopo ogni trasloco, il suo significato si estendeva fin nel passato e con la solennità di un giuramento imponeva di mantenere una promessa.
    Max, il protagonista del romanzo, che dedicherà la sua vita professionale di arredatore a dare intimità e calore a tante abitazioni destinate ad altri, una volta in pensione manterrà infine quella ...

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  • Conseguenze_tardive

    Conseguenze tardive 

    Grete Weil

    Se gran parte della letteratura tedesca ed europea del secondo dopoguerra è in qualche modo segnata dalla cesura culturale simboleggiata da Auschwitz - nei temi del disagio della civiltà, della mancanza di parola, del vuoto esistenziale o del sentimento del nulla che la caratterizzano - l'opera di Grete Weil, invece, affronta e tratta direttamente il "morbo Auschwitz", ben lungi da definirsi solamente "influenzata" da esso. L'autrice fa della deportazione e dello sterminio degli ebrei, della condizione di vittima e delle conseguenze di quel morbo il tema unico della sua ... Vai alla scheda

  • L’angoscia_del_re_Salomone

    L’angoscia del re Salomone 

    Romain Gary

    "E' una vergogna. Il mondo diventa ogni giorno più pesante da portare". Così il vecchio ebreo Salomon Rubinstein, il re dei pantaloni, dà voce alla propria angoscia, la stessa che ogni essere sensibile prova di fronte alle ingiustizie. Da parte sua decide di passare all'azione e di investire la propria fortuna, frutto di un'intera vita di lavoro, nella SOS Benevoli, un'associazione che ha come scopo quello di aiutare i deseredati. Aiutare, del resto, è stato da sempre il verbo più importante del suo vocabolario. ... Vai alla scheda

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