Roy Chen
Roy Chen è uno scrittore, traduttore e drammaturgo israeliano. La famiglia paterna arrivò in Palestina nel 1492 a seguito dell’espulsione dalla Spagna, la famiglia materna dal Marocco nel XX secolo. Nato a Tel Aviv nel 1980, è cresciuto con un nonno gioielliere e una nonna hostess poliglotta, un altro nonno pescatore e una nonna analfabeta, ma esperta nella sapienza antica del cuore. In gioventù, nell’ambito di una personale rivolta identitaria, Roy ha lasciato la scuola imparando da solo il russo. Negli anni, è diventato un traduttore di letteratura classica dal russo all’ebraico. Ha tradotto Puškin, Gogol’, Dostoevskij, Cechov, Bunin, Charms e molti altri. All’età di diciannove anni ha iniziato a lavorare in teatro. Dal 2007 è diventato il drammaturgo stabile del Teatro Gesher, uno dei teatri più importanti di Israele. Di lui la Giuntina ha pubblicato il romanzo Anime, Il grande frastuono e la pièce teatrale Chi come me.
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Il grande frastuono
Roy ChenQuesta è la storia di Gabriela, di sua madre Noa e di nonna Tzipora. Una storia che racconta di amori mancati e ritrovati, di grandi silenzi e troppe parole, di misteri insondabili e di un gefilte fish servito al momento giusto.
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Quando Gabriela esce di casa con il violoncello sulle spalle non sa che esistono destinazioni che non vogliono farsi raggiungere. E se Noa, che proprio quel giorno compie quarant’anni, si fosse immaginata il regalo a sorpresa di suo marito Nimrod, forse non sarebbe salita in macchina con lui. Nonna Tzipora vive con le sue traduzioni, pacificamente adagiata su un ... -
Anime
Roy ChenLa vita di Grisha si protrae da ormai quattrocento anni. È nato nel XVII secolo in un villaggio ebraico dell’Europa orientale e da allora si reincarna, muore e rinasce, di secolo in secolo, di luogo in luogo, di corpo in corpo. Vi sembra un’assurdità? Anche Marina, la mamma di Grisha, la pensa così! Infatti, mentre il figlio scrive le sue memorie, Marina di nascosto legge, e aggiunge in calce, clandestinamente, i suoi ricordi e la sua versione della storia. «Di vita ce n’è una sola,» commenta «tutto il resto è una metafora!». Madre e ...
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Chi come me
Roy ChenNel reparto giovanile di un centro di salute mentale di Tel Aviv, cinque adolescenti partecipano alle lezioni teatrali di Naamà, la giovane insegnante che il dott. Yoresh, il direttore dell’Istituto, ha voluto con sé per aiutare i ragazzi nel percorso terapeutico. Giorno dopo giorno, il potere del teatro e la gioia dello stare insieme riusciranno a incrinare le corazze forgiate negli anni da traumi e paure, e a far emergere quanto di autentico e vitale giace in fondo al cuore.
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Frutto di un’esperienza reale dell’autore, Chi come me è un racconto di vite, ...
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