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Alberto Caviglia

Alberto Caviglia è un regista, sceneggiatore, autore satirico, scrittore, e poi, come ama aggiungere, si sveglia la notte tutto sudato. Nato a Roma nel 1984, esordisce alla regia nel 2015 con il provocatorio Pecore in erba, presentato al Festival di Venezia e con il quale, sorprendentemente, non riesce a farsi espellere dalla Comunità Ebraica di Roma. Ci riprova con Olocaustico, il suo primo romanzo.

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    Alla fine lui muore 

    Alberto Caviglia

    C’è qualcosa che non va, in Duccio Contini. È così giovane e già passa le serate chiuso in casa a mangiare semolino e sorseggiare tisane con un plaid sulle ginocchia. E pensare che fino a poco tempo fa era un promettente scrittore di successo. Allora perché adesso se ne va in giro per Roma con un carrellino per la spesa? Perché trascorre intere giornate davanti alle transenne di un cantiere o tra gli scaffali della farmacia su viale Trastevere? È forse possibile diventare vecchi a trent’anni?! Dopo il dissacrante ... Vai alla scheda

  • Olocaustico

    Olocaustico 

    Alberto Caviglia

    David Piperno è un giovane ebreo romano che si è trasferito in Israele per coronare il suo sogno: diventare un grande regista di fantascienza. La sua sceneggiatura La lucertola mutante però non interessa a nessuno e per mantenersi è costretto a intervistare gli ultimi sopravvissuti alla Shoah per il Museo di Yad Vashem. David è immaturo, inaffidabile e con un senso dell’umorismo del tutto particolare. Lo sanno bene i suoi amici, lo sa Sara, la madre ansiogena e iperprotettiva, e lo sa fin troppo bene Sharona, la sua esasperata ragazza. Nessuno di loro però ... Vai alla scheda

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